La
funzione primaria della pelle è proteggere gli organi interni dalle
aggressioni climatiche, dalle sostanze dannose provenienti
dall’ambiente e dai germi. Ad aiutarla in questa funzione è anche
la sua acidità (il pH della pelle del viso di norma è tra 4,7 e
5,5), che impedisce ai micro-organismi di moltiplicarsi diventando
pericolosi e che contribuisce a mantenere inalterato il mantello
idro-lipidico contrastando la perdita di liquidi.
La
pelle ha anche altre funzioni:
Lo
strato germinativo è in continua attività mitotica e cellule nuove
procedono verso la superficie passando attraverso le fasi maturativi
che le trasformano in cellule dello strato spinoso, granuloso,
lucido e corneo, dove per sfaldamento, vengono eliminate.
Assorbimento
cutaneo
Il
sudore sulla superficie cutanea si sovrappone al sebo formando
un’emulsione; la pellicola idro-lipidica che rappresenta uno strato
complesso in grado di interferire sensibilmente nel confronti
dell’assorbimento dei vari agenti penetranti.
La
cute sopporta, oltre al peso atmosferico, anche eventi meccanici di
varia natura, per mezzo sia della particolare resistenza delle
cellule cheratinizzate sia per la ricchezza di fibre elastiche e per
il cuscinetto adiposo sottocutaneo.
Nello
strato profondo della epidermide ci sono i melanociti, cellule che
elaborano un pigmento bruno chiamato melanina, dotato di elevata
capacità protettiva della cute nei confronti dei raggi
ultravioletti. I melanociti, situati nello strato germinativo, sono
quei componenti della cellula attraverso i quali la melanina si
distribuisce nell’epidermide. Oltre che nell'epidermide la melanina
si può trovare nel derma, inglobata in cellule chiamate melanofore,
che non sono capaci di sintetizzarla ma esclusivamente di
fagocitarla.
Il
pigmento melanico reagisce, oltre che per la protezione contro raggi
solari, dando il colorito bruno alla pelle umana, soggetto a
variazioni in rapporto alla razza, a fattori individuale ed alle
condizioni ambientali.
La
formazione della melanina è prodotta da un ormone secreto
dall’ipofisi, chiamato ormone melanotroppo ipofisario.
Nel
corpo umano le reazioni chimiche che si svolgono per mantenere la
vita producono calore; naturalmente questa produzione non può essere
incontrollata e deve esserci un equilibrio tra produzione e cessione
in maniera tale che la temperatura corporea si mantenga costantemente
ai valori di 37°. Esistono centri nervosi termoregolatori che
prevedono alla regolazione della temperatura corporea nella pelle.
Con
il sudore vengono eliminate diverse scorie che si accumulano nel
nostro organismo durante il processo del metabolismo.
Si
realizza attraverso assorbimento di raggi ultravioletti.
La
pelle assorbe ossigeno dall'aria atmosferica ed elimina anidride
carbonica. Attraverso la pelle si prova piacere, ma anche dolore,
perché è sensibile alle percezioni sensoriali.
Una
pelle può essere grassa, mista o secca a seconda della quantità di
sebo prodotta. Una produzione molto personale che può variare da
semplice a doppia, da una persona all'altra.
Ricco
di vitamina E (formidabile antiossidante) il sebo, costituente dello
strato idro lipidico, partecipa alla protezione della pelle.
La
pelle secca è dotata di una pellicola idro-lipidica insufficiente e
quindi non in grado di conservare il film idro- lipidico
superficiale. La cute secca è fragile e facilmente sensibile alle
azioni nocive di numerosi agenti lesivi dell'ambiente esterno
(fattori atmosferici, chimici, traumatici, agenti microbici e
funghi). Tale tipo di pelle va perciò protetto il più possibile da
tutte queste cause dannose.
Le
pelli secche sono più facilmente soggette alla comparsa di rughe.
Nella pelle secca il normale equilibrio idro-lipidico è alterato.
Come conseguenza la pelle appare ruvida, arrossata e screpolata, meno
resistente agli agenti esterni e facilmente irritabile. Se non si
cura invecchia prima, perché è predisposta all'invecchiamento delle
risorse naturali.
Lo
spessore dell'ipoderma diminuisce, marcando le rughe aumentando la
sensibilità della pelle ai traumi meccanici. I capelli ed i peli
rallentano la loro crescita; analogo discorso per le unghie, che
diventano meno elastiche ma aumentano di spessore.
La
pelle protegge dalle radiazioni solari attraverso la presenza
nell’epidermide di particolari pigmenti come la melanina. Nello
strato più profondo (il derma) sono presenti ghiandole sebacee,
ghiandole sudoripare, vasi sanguigni, terminazioni nervose e bulbi
piliferi. Inoltre nel tessuto sottocutaneo sono presenti riserve di
lipidi che contribuiscono alla termoregolazione dell'organismo, e
all'ammortizzazione rispetto ai traumi meccanici. A seconda dell’età
la pelle si modifica e passa attraverso vari stadi. Nel periodo
dell’adolescenza può verificarsi la comparsa di foruncoli,
comedoni e pelle lucida a
causa dei cambiamenti ormonali responsabili di una maggiore
produzione di sebo.