martedì 9 luglio 2013

Le funzioni della pelle

La funzione primaria della pelle è proteggere gli organi interni dalle aggressioni climatiche, dalle sostanze dannose provenienti dall’ambiente e dai germi. Ad aiutarla in questa funzione è anche la sua acidità (il pH della pelle del viso di norma è tra 4,7 e 5,5), che impedisce ai micro-organismi di moltiplicarsi diventando pericolosi e che contribuisce a mantenere inalterato il mantello idro-lipidico contrastando la perdita di liquidi.

La pelle ha anche altre funzioni:

  • Funzioni di rinnovamento
    Lo strato germinativo è in continua attività mitotica e cellule nuove procedono verso la superficie passando attraverso le fasi maturativi che le trasformano in cellule dello strato spinoso, granuloso, lucido e corneo, dove per sfaldamento, vengono eliminate.
  • Assorbimento cutaneo
Il sudore sulla superficie cutanea si sovrappone al sebo formando un’emulsione; la pellicola idro-lipidica che rappresenta uno strato complesso in grado di interferire sensibilmente nel confronti dell’assorbimento dei vari agenti penetranti.

  • Funzione meccanica
La cute sopporta, oltre al peso atmosferico, anche eventi meccanici di varia natura, per mezzo sia della particolare resistenza delle cellule cheratinizzate sia per la ricchezza di fibre elastiche e per il cuscinetto adiposo sottocutaneo.

  • Pigmentazione
Nello strato profondo della epidermide ci sono i melanociti, cellule che elaborano un pigmento bruno chiamato melanina, dotato di elevata capacità protettiva della cute nei confronti dei raggi ultravioletti. I melanociti, situati nello strato germinativo, sono quei componenti della cellula attraverso i quali la melanina si distribuisce nell’epidermide. Oltre che nell'epidermide la melanina si può trovare nel derma, inglobata in cellule chiamate melanofore, che non sono capaci di sintetizzarla ma esclusivamente di fagocitarla.
Il pigmento melanico reagisce, oltre che per la protezione contro raggi solari, dando il colorito bruno alla pelle umana, soggetto a variazioni in rapporto alla razza, a fattori individuale ed alle condizioni ambientali.
La formazione della melanina è prodotta da un ormone secreto dall’ipofisi, chiamato ormone melanotroppo ipofisario.

  • Attività termoregolatore
Nel corpo umano le reazioni chimiche che si svolgono per mantenere la vita producono calore; naturalmente questa produzione non può essere incontrollata e deve esserci un equilibrio tra produzione e cessione in maniera tale che la temperatura corporea si mantenga costantemente ai valori di 37°. Esistono centri nervosi termoregolatori che prevedono alla regolazione della temperatura corporea nella pelle.

  • Disintossicazione
Con il sudore vengono eliminate diverse scorie che si accumulano nel nostro organismo durante il processo del metabolismo.

  • Funzione di attivazione della vitamina D
Si realizza attraverso assorbimento di raggi ultravioletti.

  • Funzione respiratoria
La pelle assorbe ossigeno dall'aria atmosferica ed elimina anidride carbonica. Attraverso la pelle si prova piacere, ma anche dolore, perché è sensibile alle percezioni sensoriali.


Una pelle può essere grassa, mista o secca a seconda della quantità di sebo prodotta. Una produzione molto personale che può variare da semplice a doppia, da una persona all'altra.

Ricco di vitamina E (formidabile antiossidante) il sebo, costituente dello strato idro lipidico, partecipa alla protezione della pelle.
La pelle secca è dotata di una pellicola idro-lipidica insufficiente e quindi non in grado di conservare il film idro- lipidico superficiale. La cute secca è fragile e facilmente sensibile alle azioni nocive di numerosi agenti lesivi dell'ambiente esterno (fattori atmosferici, chimici, traumatici, agenti microbici e funghi). Tale tipo di pelle va perciò protetto il più possibile da tutte queste cause dannose.

Le pelli secche sono più facilmente soggette alla comparsa di rughe. Nella pelle secca il normale equilibrio idro-lipidico è alterato. Come conseguenza la pelle appare ruvida, arrossata e screpolata, meno resistente agli agenti esterni e facilmente irritabile. Se non si cura invecchia prima, perché è predisposta all'invecchiamento delle risorse naturali.

Lo spessore dell'ipoderma diminuisce, marcando le rughe aumentando la sensibilità della pelle ai traumi meccanici. I capelli ed i peli rallentano la loro crescita; analogo discorso per le unghie, che diventano meno elastiche ma aumentano di spessore.

La pelle protegge dalle radiazioni solari attraverso la presenza nell’epidermide di particolari pigmenti come la melanina. Nello strato più profondo (il derma) sono presenti ghiandole sebacee, ghiandole sudoripare, vasi sanguigni, terminazioni nervose e bulbi piliferi. Inoltre nel tessuto sottocutaneo sono presenti riserve di lipidi che contribuiscono alla termoregolazione dell'organismo, e all'ammortizzazione rispetto ai traumi meccanici. A seconda dell’età la pelle si modifica e passa attraverso vari stadi. Nel periodo dell’adolescenza può verificarsi la comparsa di foruncoli, comedoni e pelle lucida a causa dei cambiamenti ormonali responsabili di una maggiore produzione di sebo.

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